Torchietto-Pressa in acciaio inox per opercolo “Italy”

580,00

Torchietto-Pressa per cera d’opercolo robusto ed efficente.

Si tratta di un sistema tradizionale per rimuovere le ultime tracce di miele dalla cera nel processo di disopercolatura.

Il torchio da opercolo è realizzato in acciaio inox di prima qualità.

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Descrizione

Torchietto-Pressa per opercoli in acciaio inox per il recupero manuale del miele rimasto dalla cera d’opercolo.

È una procedura economica sia per l’apicoltore principiante che per il professionista.

Una volta estratto il miele dagli opercoli, la cera senza miele ottenuta dalla spremitura può essere trattata nella sceratrice.

Torchiatura della cera

La torchiatura è un sistema conosciuto da secoli, era questo l’unico modo di estrazione del miele prima dell’entrata in uso deglismielatori, avvenuta nel 1865 con l’invenzione dello smielatore
radiale messo a punto dall’austriaco Hrunschka.

Generalmente ci si è avvalsi di torchi ad uso enologico. L’efficacia della tecnica per torchiatura è in funzione del diametro della gabbia e della pressione che il torchio è in grado di esercitare.
Più il diametro è limitato più è agevolata la scolatura dell’intera massa, in caso di diametro eccessivo si ripropone il fenomeno di un “cuore” dell’impasto impossibilitato a sgrondare.
Non sono consigliabili, a quanto sappiamo, torchi con un diametro della gabbia superiore ai 60 cm. Il carico degli opercoli avviene, in genere, spalando manualmente.

Immettendo nel torchio opercolo scolato, seppur parzialmente, non è necessaria l’adozione di gabbie o calze di tipo particolare e ci si può avvalere delle gabbie tradizionali a listoni; è sufficiente una crescita della pressione progressiva nell’arco, in genere, di 48 ore. L’estrazione della forma pressata, a causa dell’albero centrale, richiede tempo e sforzo e non risulta, in genere, agevole.
La conservazione delle forme d’opercolo pressato, chiamate anche “presse”, impegna spazio assai limitato e consente l’eventuale rifusione nei tempi più opportuni. La pressa Lega precedentemente descritta non presenta l’inconveniente dell’ albero centrale ma, in compenso richiede un investimento più elevato e non è utilizzabile nel corrente flusso di estrazione del miele pretendendo il “travaso” manuale dell’opercolo.

I torchi vinari, che sono tuttora utilizzati in diverse aziende apistiche professionali, hanno il pregio di un costo relativamente limitato ma, per contro presentano una serie di svantaggi.
• Secondo alcuni responsabili veterinari non sarebbe utilizzabile, dal punto di vista igienico sanitario, nella lavorazione del miele, un attrezzatura che risulta costituita in alcune sue parti in legno ed in ghisa.
• La vite centrale costituisce un ostacolo ed un notevole intralcio nelle operazioni di carico ed, in particolare, di scarico
• La progressione della pressione si ottiene, generalmente, in modo manuale, attraverso una leva a cricchetto, con un certo dispendio di tempo e, più che altro, di attenzione.

VANTAGGI

  • costo contenuto
  • non altera la qualità del miele
  • nessun consumo di energia
  • macchinario semplice difficilmente soggetta ad usura e rottura

Fonte: UNAAPI

Informazioni aggiuntive

Peso 51 kg

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